3.1 Logica[1YS]
Proposizioni
Una proposizione può dipendere da alcune variabili. Esempi:
“la persona x di mestiere fa il panettiere”,
“il numero x è maggiore di 9”.
Scriveremo
per dire che \(P(x)\) è il simbolo che riassume la proposizione scritta a destra.
Logica proposizionale
sarà anch’essa una “formula ben formata”.
Per comodità, in questa Sezione, aggiungiamo al linguaggio anche le costanti \(V\) e \(F\) che sono rispettivamente sempre vere e sempre false, in ogni valutazione. 1 Nella costruzione delle formule ben formate vengono trattate come le variabili. Notate che non abbiamo introdotto il connettivo di uguaglianza “\(=\)”. Quando tutte le variabili possono assumere solo i valori vero/falso, l’uguaglianza \(a=b\) può essere interpretata come \(a\iff b\). In contesti più generali (come nel caso della teoria degli insiemi) invece “l’uguaglianza” necessita di una precisa definizione.
Logica del primo ordine
Nella logica del primo ordine si aggiungono i connettivi \(∀\), che si legge “per ogni” e \(∃\), che si legge “esiste”. Dobbiamo dunque allargare la famiglia delle formule ben formate.
Notate che, in molti esempi, si suppone che le variabili quantificate siano elementi di un “insieme”.
Un esempio di proposizione logica potrebbe essere: “\(n\) è un numero pari”. Possiamo usare le proposizioni logiche come atomi nella costruzione delle formule ben formate.