4.4 Ordinamento[27K]
[26H] Studieremo una relazione d’ordine (possibilmente parziale) \(≤\) su \(ℕ\) tale che
dove (come al solito)
- E146
[267]Supponiamo che \(≤\) sia una relazione di ordine (possibilmente parziale) su \(ℕ\) soddisfacente 143 allora \(≤\) è unico. Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’270’]
- E146
[271]Sia
\[ P_ x =\{ z∈ ℕ, z{\lt} x\} \]mostrate che
\[ ∀ x,y∈ ℕ~ ,~ P_ x = P_ y ⇒ x=y \]usando le proprietà nell’Ipotesi 143.
Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’272’]
(Notate la somiglianza con 7).
- E146
[276]Impostando \(n=x=y\) in ?? otteniamo che \(n{\lt}Sn\).
- E146
[277]Prerequisiti:3,143.Usando le proprietà in 143 e assumendo che \(≤\) sia una relazione d’ordine totale (come effettivamente dimostreremo), mostrate che
\[ ∀ n,m∈ ℕ, (n{\lt} m ) ⇒ (Sn{\lt} Sm)\quad . \]Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’278’]
- E146
[26X]Se \(⪯\) è un ordinamento totale su \(ℕ\) allora sono equivalenti
\begin{align} ∀ x,y∈ ℕ , & (x⪯ y⪯ Sx ) ⇒ (x=y∨ y=Sx)\quad ,\label{eq:caratt_ le_ N_ mid}\\ ∀ x,y ∈ℕ , & (x≺ Sy) \iff (x ⪯ y ) \quad ; \\ ∀ x,y ∈ℕ , & (x≺ y) \iff (Sx ⪯ y ) \quad . \label{eq:caratt_ le_ N_ alt} \end{align}Notate l’analogia con 3
Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’296’]
Ordinamento dall’aritmetica[287]
Avendo già definito l’aritmetica, una definizione comoda di ordinamento è come segue.
[288] Dati \(n,m∈ ℕ\), si dirà che \(n≤ m\) se esiste \(k∈ℕ\) tale che \(n+k=m\)
[289] Siano \(n,m,k∈ℕ\).
Per ogni \(n\) si ha \(0\le n\)
\(n≤ m\) se e solo se \(n{\lt} S(m)\).
Notate che questi due punti soddisfano ??,?? in 143
Per ogni \(n\) si ha \(n{\lt}S(n)\)
\(n{\lt}m\) se e solo se \(S(n)≤ m\).
Se \(n≤ m ≤ S(n)\) allora \(m=n\) oppure \(m=S(n)\).
Le dimostrazioni sono lasciate per esercizio 1. (Una volta dimostrato che la relazione è totale, allora per 5 le ultime due sono equivalenti).
[298]Dunque questa relazione “\(\le \)” definita in 150 soddisfa la regola 143; mostreremo che ogni tale ordinamento è un buon ordinamento; qui presentiamo comunque una dimostrazione per questo caso particolare.
[28Z] \(≤\) è una relazione di ordine totale.
Si considera la proposizione
Si ha che \(P(0)\) è vera. Diamo per vera \(P(n)\); prendiamo un \(m\);
se \(m≤ n\) allora \(m≤ S(n)\) per il lemma (punto 2), così \(P(Sn)\) vale;
se \(¬ m≤ n\) ma \(P(n)\) vale, allora \(n≤ m\), ma non potendo essere \(n=m\), si ottiene \(n{\lt}m\), che comporta \(S(n)≤ m\) per il lemma (punto 4);
in ogni caso \(P(S(n))\) è dimostrata partendo da \(P(n)\).
[297] \(≤\) è un buon ordinamento.
Traccia della dimostrazione. Per il Lemma 151 (punto 2) sappiamo che questo ordinamento soddisfa il principio forte di induzione 158; così possiamo provare (come in Esercizio 2) che ogni sottoinsieme non vuoto ha un elemento minimale; ma sappiamo che l’ordinamento è totale, dunque l’elemento minimale è il minimo.
- E155
[28D] Mostrate le proprietà in 151. Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’28F’]
- E155
[28G]Mostrate che se \(n≤ m\) allora \(m-n≤ m\). Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’28H’]
- E155
[28N] Mostrate che se \(n≠ 0\) allora \(n× m≥ m\). Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’28P’]
- E155
[28J] Argomenti:Divisione con resto.
Dimostrate che, dati \(d,n∈ℕ,d≥ 1\) esistono e sono unici due numeri \(q,r∈ℕ,0≤ r {\lt} d\) per cui \(n=q×d +r\) (dove \(n\) è il “dividendo” \(d\) è il “divisore” , \(q\) è il “quoziente” e \(r\) è il “resto”) Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’28K’]
- E155
[28M] (Replaces 282)
Sia \(h≠ 0\), dimostrate che se \(n× h= m× h\) allora \(n= m\). (Sugg. usate la sottrazione)
Soluzione nascosta: [UNACCESSIBLE UUID ’28S’]
In particolare la mappa \(n\mapsto n× h\) è iniettiva.
Ordinamento e aritmetica[28Q]
L’ordinamento è compatibile con l’aritmetica.
(Compatibilità di addizione e ordinamento) Si ha \(n≤ m\) se e solo se \(n+k≤ m+k\).
(Compatibilità di moltiplicazione e ordinamento) Quando \(k≠ 0\) si ha \(n≤ m\) se e solo se \(n× k≤ m× k\).
In particolare (ricordando 5) la mappa \(n\mapsto n× h\) è strettamente crescente (e dunque iniettiva).
Useremo alcune proprietà lasciate per esercizio.
Se \(n≤ m\), per definizione \(m=n+h\), allora \(n+k≤ m+k\) in quanto \(m+k=n+h+k\) (notate che stiamo usando l’associatività). Se \(n+k≤ m+k\) sia allora \(j\) l’unico naturale tale che \(n+k+j= m+k\) ma allora \(n+j= m\) per eliminazione 3.
Se \(n≤ m\) allora \(m=n+h\) dunque \(m× k=n× k+h× k\) così \(n× k≤ m× k\). Viceversa sia \(k≠ 0\) e sia \(n× k≤ m× k\) cioè \(n× k + j= m× k\): dividiamo \(j\) per \(k\) usando la divisione con resto 4, scriviamo \(j=q× k + r\) dunque per associatività \((n+q)× k + r= m× k\), ma per unicità della divisione con resto \(r=0\): infine raccogliendo \((n+q)× k = m× k\) e usando 5 concludiamo che \((n+q) = m\).